Scrive Beppe Conti, nella prefazione, che questo libro “è un omaggio, un appassionato omaggio al ciclismo. Ai grandi campioni e alle grandi imprese. Soprattutto è un’opera che consente di discutere con passione attorno all’amato sport della bicicletta (…) ed è il bello del libro, che davvero fa discutere. E consente di rileggere storie e dati, numeri e classifiche in grandissima quantità.” Per l’autore la storia del ciclismo è stata scritta (e continua ad essere scritta) grazie a un ristrettissimo numero di corse storiche: si potrebbe, anzi, sostenere che è scritta essenzialmente dalle due grandi gare a tappe – Tour de France e Giro d’Italia – anche se certamente restano indimenticabili alcune giornate che hanno visto grandi vittorie al Campionato del Mondo o particolari imprese nelle classiche “monumento”, quali la Milano-Sanremo, la Parigi-Roubaix, il Giro delle Fiandre, la Liegi-Bastogne-Liegi, il Giro di Lombardia. Sono, però, senz’altro il Tour e il Giro le corse che sono entrate nell’immaginario della gente, nel cuore degli appassionati, nei ricordi di intere generazioni di sportivi. Sosteneva Gianni Mura che “la salita è il sale del ciclismo. È il momento della verità, quando il gioco di squadra conta meno, quando aumentano la fatica e il pericolo”. La storia vuole che si ricordino anche i campioni che hanno scritto la storia del ciclismo nelle gare di un giorno, nei Campionati del mondo e nelle grandi classiche in linea. Storie spesso altrettanto belle e indimenticabili. Come non ricordare Rik Van Looy e Rik Van Steenbergen, Roger De Vlaeminck e Sean Kelly o, a casa nostra, Francesco Moser e Giuseppe Saronni, Moreno Argentin o Paolo Bettini, protagonisti di bellissime giornate? Anche questa, ovviamente, è la storia del ciclismo.
Cod: 9788834202401
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