Perché non iniziare mai a fumare e perché smettere se si ha già il vizio? Vi hanno sempre spiegato che la sigaretta aumenta il rischio di cancro ai polmoni, ed è vero, verissimo. E i suoi effetti sulla salute non si fermano qui: ecco perché è l’unico prodotto che uccide fino alla metà dei suoi utilizzatori assidui, sette milioni di persone ogni anno secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questa prospettiva individuale, però, rischia di mettere in ombra il quadro più generale: il fumo fa male anche a chi non fuma ed è uno dei nemici numero uno dello sviluppo sostenibile. Nel saggio scientifico “Hai da spegnere?”, Giulia Veronesi, direttrice del programma di Chirurgia robotica toracica dell’ospedale San Raffaele di Milano, racconta le dimensioni finora ignorate del fenomeno. Tanto per cominciare quelle ambientali, che sono enormi. Coltivare, lavorare e commercializzare il tabacco brucia risorse naturali che potrebbero essere impiegate in modo più sostenibile, come acqua, energia e terreno coltivabile. A questo si aggiunge l’uso massiccio di pesticidi, il disboscamento e l’inquinamento dovuto anche ai mozziconi tossici. Il lettore viene accompagnato alla scoperta dell’incessante attività di marketing dell’industria del tabacco, che da oltre un secolo cerca di rendere sexy il fumo di sigaretta tra i più giovani e che oggi, anche grazie ai social network, spinge la diffusione dei nuovi dispositivi elettronici, dalle e-cig ai device a tabacco riscaldato. Pagina dopo pagina, si scoprono i meccanismi biologici e psicologici responsabili di una delle dipendenze più sottovalutate: quella da nicotina. Non mancano infine i consigli medici della professoressa Veronesi su come chiudere definitivamente con il fumo e soprattutto su come farlo senza patire l’astinenza e senza prendere peso. Il libro fa parte della collana “Scienze per la vita”, ideata e diretta da Eliana Liotta.
Cod: 9788845401602
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