Il libro, scritto con un linguaggio semplice, a tratti ‘disarmante’, ripercorre la storia di un ragazzino di montagna che con umiltà e a ogni costo, ha seguito una formazione ‘atipica’ come cuoco, costantemente alla ricerca di ‘eccellenza’ e ‘qualità’ tanto nella sua professione che nella vita. È riuscito a fondere mirabilmente lo stile culinario italiano e francese, apportando innovazioni proprie legate alla cucina giapponese, indiana o dell’Africa del Nord e la sua formazione è proseguita attraverso libri o riviste. In questa breve autobiografia che vuole aprire l’argomento della formazione attuale delle nuove generazioni di cuochi, partendo dalla propria esperienza personale, si evince il desiderio di trasmettere la passione quasi come una missione di vita, senza mai abbattersi e conservando entusiasmo e ottimismo soprattutto nei momenti più duri e bui di tutti quei giovani che desiderano diventare cuochi. Per l’autore che in questo libro ci narra la sua storia personale, le parole chiave che lo hanno sempre accompagnato nella sua formazione e nella sua carriera sono sempre state: audacia, perseveranza, riflessione e rispetto. E ancora oggi, egli procede nella stessa direzione, con la sola differenza che il suo sguardo e il suo pensiero si sono arricchiti grazie alla lunga esperienza fatta di rigore e costanza, che lo hanno reso ‘l’eccellente cuoco d’Abruzzo a Parigi’.
Cod: 9791281202221
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.