Non è bastata una pallottola, presa per difendere una testimone della sua precedente indagine, a fermare Kostas Charitos. Se la ferita non è stata fatale, rischiano di esserlo la noia per la lunga convalescenza e il ferreo controllo che l’apprensiva moglie Adriana esercita sulla sua vita da degente. Anche in commissariato le cose non vanno al meglio, con il suo sostituto pronto a tutto pur di rubargli definitivamente il posto, approfittando della sua assenza. Solo uno choc può risvegliare il commissario Charitos dall’apatia in cui è intrappolato e spingerlo a riprendere il controllo della propria vita, choc che arriva sotto forma di un clamoroso suicidio in diretta televisiva. La vittima è un noto imprenditore molto vicino al governo, la polizia e i giornali brancolano nel buio e Kostas, impressionato da quanto accaduto in tv e guidato dal suo istinto, decide di indagare per conto suo. Quando però al primo suicidio segue quello di un deputato della sinistra, sempre in diretta tv, e poi quello di un famoso giornalista, durante una grande festa a casa sua e sempre in diretta, la situazione si complica e l’indagine informale diventa qualcosa di più complesso e pericoloso. Che cosa lega i tre suicidi? E perché tre personaggi così importanti hanno deciso di farla finita in una maniera così sconvolgente e spettacolare? Charitos dovrà scavare nel passato, nei segreti nascosti e nelle storie dei suicidi fino a trovare la dolorosa verità. Petros Markaris porta il lettore, e il suo commissario ormai alla terza indagine, in giro per l’Atene che si prepara alle Olimpiadi ma che è ancora legata al suo passato recente, alle lotte e alle sofferenze del Novecento, perché niente e nessuno sfugge a ciò che è stato.
Cod: 9788834616796
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