Nell’epoca dell’Antropocene e delle accelerazioni imposte dal digitale, urge lavorare a un pensiero che sia anche pensiero della cura. Le tecnologie della comunicazione hanno infatti causato un impoverimento dell’intelligenza collettiva e creato una proletarizzazione di lavoratori, ricercatori e scienziati: nessuna attività umana sembra esserle sfuggita. Questo nuovo capitalismo digitale va inteso come un deserto del pensiero che distrugge le forme di conoscenza e limita lo sviluppo della coscienza. Le nostre società sono all’altezza di questi tempi complessi e delle sue sfide? O siamo completamente avvinti dalla società del controllo e pertanto incapaci di affrontare la realtà? Qual è il compito della filosofia? C’è bisogno di cambiare rotta, c’è bisogno di utopia: senza, il mondo è invivibile, in tutti i sensi. Pensare, curare offre una straordinaria riflessione per capire come fare.
Cod: 9788855199629
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