Ci sono libri che accompagnano il loro autore per una vita intera. Sono libri rari e infiniti, scritti in molte versioni, limati fino all’ossessione. Se è vero che esistono libri capaci di aprire mondi, ne esistono altri, come questo, che sono mondi essi stessi. Giuseppe Occhiato inizia a comporre “Oga Magoga” nella sua casa nella Calabria meridionale appena ventenne, nel 1954, e lo termina nella sua versione definitiva solo nel 1999. Pubblicato nel 2000 in tre volumi da una piccola casa editrice di Cosenza in poche centinaia di copie, il libro affiora dal nulla per scomparire nel silenzio praticamente nello stesso istante. Negli anni che seguono, questa opera-mondo in cui, come scrive l’autore, «ogni parola è sangue, ogni ricordo una ferita ancora aperta», intercetta l’attenzione di una piccola parte della critica: escono saggi, si tengono piccoli convegni, echi della sua esistenza rimbalzano su riviste accademiche e culturali. Al di là però di qualche attento lettore, il romanzo-poema di Occhiato continua la sua esistenza silenziosa sotto il pelo dell’acqua, ignorato dai più. Con questa nuova edizione a un decennio dalla morte di Giuseppe Occhiato, il Saggiatore si pone allora l’obiettivo di dare a “Oga Magoga”, il libro che in un certo senso chiude il Novecento letterario italiano, un nuovo pubblico. Questa ripubblicazione vuole offrire ai lettori la possibilità di un incontro con l’universo di stelle, mostri, innamoramenti, incantesimi, streghe, dee, miti, leggende, epopee che il suo autore ha progettato in mezzo secolo di scrittura. Un invito aperto a chi vorrà raccoglierlo ad avventurarsi al suo interno, sfidare l’ignoto, smarrirsi.
Cod: 9788842830467
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