Ezra Pound scrisse che un poeta deve saperci dare il suo mondo. Per circa sessant’anni (1908-1968) egli non cessò di creare il suo mondo poetico, inviandoci ragguagli di esperienze e scoperte nelle capitali del Novecento e nell’Italia in fermento fra le due guerre, luogo che gli sembrava antico e nuovissimo, in cui operare con le sue mille curiosità e creare un poema che sarebbe dovuto restare sua testimonianza. Altri dispacci poetici pervennero dal poeta in gabbia a Pisa e in manicomio a Washington, prima del suo sereno congedo da Liguria e Venezia. Massimo Bacigalupo, che conosce e studia Pound fin da ragazzo, ci guida in questo universo alternativo e bizzarro, da cui si gode una vista tutta particolare sulla letteratura e la storia del secolo scorso, e che ancora oggi non cessa di stupire e arricchire chi vi si avventura. Soprattutto indaga i Cantos, quel nuovo viaggio in Italia e mito personale che è una delle opere più scombussolanti, intriganti e a momenti toccanti del Novecento. Ma c’è anche la storia personale di Pound, dei suoi maestri e sodali Yeats, Ford, Wyndham Lewis, Eliot, dei suoi amici italiani Marinetti, Pea, Scheiwiller, e dei suoi amori da giovane e vecchio, sempre finalizzati alla passione di raccontare. Vita di un uomo che ebbe il dono di scrivere versi memorabili e crearsi un mito.
Cod: 9788892981973
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