Una grande tradizione di studi – la storia della filosofia del diritto – nella quale una parte consistente della filosofia giuridica italiana ha dato il meglio di sé, appare oggi indebolita e sfibrata. Si è come affermata l’idea che la posizione originaria dalla quale deve muovere il cammino di chi intenda dedicarsi alla filosofia del diritto sia da cercare stendendo un velo di ignoranza su qualche migliaio di anni di riflessioni sul diritto. “Diacronìa” nasce dalla convinzione che la filosofia del diritto, e la cultura giuridica, non possano affrontare criticamente i temi e i problemi all’ordine del giorno senza considerarne storicamente la genesi, le interpretazioni e le stesse soluzioni che si è ritenuto di poterne offrire in precedenza. La Rivista vuole costituire un luogo aperto, accanto ad altri, di approfondimento e di confronto per tutti coloro che hanno interesse per la storia della riflessione sul diritto – e per le questioni metodologiche ad essa connesse -, nelle varie forme e nei diversi modi nei quali essa è stata (o potrà, di volta in volta essere) concepita.
Cod: 9788833393476
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