Questa è la storia di un ragazzo che odia profondamente il calcio e adora appassionatamente la danza. Il coreografo franco-algerino Hervé Koubi offre a sette giovani ballerini autodidatti l’opportunità di mostrare il loro virtuosismo, tra hip-hop, street dance e danza contemporanea. Un pezzo che si scontra con i condizionamenti sociali relativi a una certa teoria di genere secondo la quale le ragazze cuciono, mentre i ragazzi giocano a calcio. . Questa è la storia di un ragazzo che odia profondamente il calcio e adora appassionatamente la danza. Il coreografo franco-algerino Hervé Koubi offre a sette giovani ballerini autodidatti l’opportunità di mostrare il loro virtuosismo, tra hip-hop, street dance e danza contemporanea. Un pezzo che si scontra con i condizionamenti sociali relativi a una certa teoria di genere secondo la quale le ragazze cuciono, mentre i ragazzi giocano a calcio. “Boys don’t cry” nasce a partire da un testo scritto appositamente dalla storica e scrittrice francese Chantal Thomas, allieva di Roland Barthes, dirigente di ricerca al CNRS, vincitrice del prestigioso premio letterario Prix Femina nel 2002 e da gennaio 2021 entrata a far parte dell’olimpo dei grandi dell’Académie Francaise. Si racconta di un’improbabile partita di calcio, di un parco giochi e della danza, facendone il pretesto per una riflessione nostalgica, divertente e tenera su cosa significa danzare se sei un ragazzo, specialmente quando vieni dal Nord Africa e dal mondo arabo.
Cod: 9791259550866
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