A Tulsa, Oklahoma, è custodito un tesoro rimasto nascosto per anni: seimila testi manoscritti dell’uomo che con la sua poesia in musica ha aperto la strada a intere generazioni di artisti, Bob Dylan. Attorno a questo inestimabile patrimonio culturale di bozze, lettere e taccuini manoscritti, arricchitosi nel tempo con innumerevoli foto e migliaia di ore di registrazioni in studio e dal vivo, ha preso vita il Bob Dylan Center, che oggi, per la prima volta, apre le sue sale al mondo intero grazie a un’opera ufficiale, “Bob Dylan: Mixing Up the Medicine”. Un volume prezioso, che racconta la vita e l’arte del cantautore col premio Nobel, ripercorrendone la vita e i continui e mutevoli processi creativi: dalle prime registrazioni casalinghe della metà degli anni Cinquanta fino a “”Rough and Rowdy Ways”” (2020) e ai giorni nostri. Curato da Mark Davidson e Parker Fishel, “Bob Dylan: Mixing Up the Medicine” presenta una selezione accurata di oltre seicento immagini, tra foto, documenti e scritti inediti custoditi nell’archivio del Bob Dylan Center, e contributi originali di autori e artisti illustri – Joy Harjo, Greil Marcus, Michael Ondaatje, Gregory Pardlo, Amanda Petrusich, Tom Piazza, Lee Ranaldo, Alex Ross, Ed Ruscha, Lucy Sante, Greg Tate e tanti altri – a cui è stato chiesto di scegliere un oggetto conservato nell’archivio, qualcosa che li avesse attratti, confusi o ispirati e di scriverne in esclusiva per questa pubblicazione: i saggi che ne derivano non solo gettano nuova luce sul processo creativo del cantautore ma offrono un ritratto prismatico e stratificato di Dylan e della sua arte. “”Bob Dylan: Mixing Up the Medicine”” getta uno sguardo senza precedenti sull’opera di uno degli artisti americani più innovativi e influenti di sempre.”
Cod: 9788817190480
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