Questo volume descrive lo sviluppo di un movimento unico in Italia (e per dimensioni probabilmente unico al mondo) costituito da progetti locali tra loro molto diversi, sorti spontaneamente all’interno o su impulso dei dipartimenti di salute mentale nella Regione Emilia-Romagna. A ciascuna delle tre esperienze maggiori (Arte e Salute di Bologna, 17 Dirigibile di Forlì e Festina Lente Teatro di Reggio Emilia) è dedicato un capitolo nel quale vengono efficacemente messe in luce le caratteristiche del progetto, lo snodarsi della storia, le finalità e le metodologie adottate, le realizzazioni ed anche i limiti riscontrati. Ma, a cosa serve fare teatro per chi ha problemi di salute mentale? È utile? È efficace? Cambia le sorti dell’utente? E che riscontro offre agli operatori sanitari? Cambia il modo di operare dei servizi? E che cosa offre agli operatori teatrali? A queste domande, ricorrenti nella storia dei servizi degli ultimi vent’anni, risponde la seconda parte del libro. Si tratta di una sintesi di tre distinte indagini scientifiche condotte a partire dal 2014 sui partecipanti alle esperienze delle tre compagnie sopra riportate. Le ricerche, effettuate con la metodologia delle interviste narrative, sono di grande valore per diversi motivi […]. Dobbiamo essere molto grati alle autrici e alla curatrice di questo libro, che segna una tappa importante nella storia del movimento dei Teatri della Salute Mentale e che apre la strada ad ulteriori e più sofisticate indagini sui meccanismi di generazione della salute attraverso le arti. (Dalla Prefazione di Angelo Fiorini)
Cod: 9788865989302
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