Tutto ciò che Natalia Ginzburg evoca e descrive succede in noi come per la prima volta: Vita immaginaria è un libro di sveglia e di veglia, una prima volta che dura per sempre. Il meno conosciuto fra i libri di Natalia Ginzburg – la sua terza raccolta di scritti non narrativi, apparsa nel 1974 e mai più ristampata finora – è anche il più multiforme di tutti, e il più pervicacemente battagliero. A dargli il titolo è un memorabile esercizio di autobiografia, collocato in chiusura; ma quel titolo così assorto e sfumante, Vita immaginaria, è anche un titolo da interpretare a rovescio: perché, di fatto, in ciascuno dei trenta testi qui radunati Natalia Ginzburg interviene, con la esitante perentorietà che rende unica la sua voce, sulla vita reale dell’oggi, di un oggi che porta date di mezzo secolo fa ma sul quale ascolteremo cose che valgono per il nostro qui-e-ora, così diversamente complesso ma così simile nelle opzioni estetiche, nelle scelte morali, nei tragici dilemmi politici che impone a ciascuno di noi. Nuova edizione a cura di Domenico Scarpa.
Cod: 9788806205461
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