Consacrato al mito dal cruento assassinio delle Idi di marzo del 44 a.C., Giulio Cesare ha lasciato come poche altre personalità storiche la sua impronta sulle epoche a venire. Attingendo a opere di autori quali Thomas Kyd, George Chapman, William Alexander, Ben Jonson, John Fletcher e Philip Massinger, oltre che alla celebre tragedia shakespeariana, il testo esamina la ricezione della controversa e poliedrica figura di Cesare nella drammaturgia inglese del periodo collocato fra l’ascesa al trono di Elisabetta I Tudor e la morte di Giacomo I Stuart. Integrato in un fitto reticolo di appropriazioni storico-culturali, Cesare, nella sua paradossale ma innegabile grandezza, divenne veicolo privilegiato per l’articolazione di un’eterogenea serie di interrogativi socio-politici, che ne restituirono un ventaglio di rappresentazioni assai composite e sfaccettate, in una suggestiva fusione di realtà storica e finzione drammatica. Il volume fornisce nuovi spunti analitici e interpretativi anche su testi meno frequentati dalla critica, apportando un contributo significativo allo studio dell’appropriazione del passato romano nella cultura inglese della prima età moderna.
Cod: 9788843075416
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