Bandiere è un cantiere aperto di studi attorno alla poesia contemporanea. Non è un metodo, né un genere. Vuole essere l’esercizio di un’esistenza politica, giacché solo la poesia sa pensare il significato delle cose. Bandiere è una scelta editoriale affidata a poeti, critici e scrittori, votati, in piena libertà, alla ricerca della centralità della parola. Non c’è alcuna emergenza culturale da affrontare se non quella che rende la poesia una questione di necessità contemporanea. Non si accetta la negazione che sottomette: occorre semplicemente accettare ciò che ci trasforma. Bandiere è quello che ora deve essere fatto per una nazione affranta dall’invidia sociale, dal disprezzo, dal cinismo del terrore. Intende essere la costruzione di un modello rimosso, da tutti desiderato. Se davvero è, non è che la scommessa sulla dignità e sulla decenza di un folle amore per il sapere. Bandiere significa riconsegnare quello che si è capito. Ogni giorno l’uomo cura il suo campo, lo semina e lo difende. Ma sotto la tempesta occorre imparare a mietere. Ai discorsi di questo coriaceo mondo, che non sa che imporre se non la derisione, la distruzione, il sarcasmo amaro della superficialità, Bandiere dichiara che le parole dei poeti sono altre. Misericordia, giustizia, coraggio, ascolto, generosità, gentilezza: la ricerca del senso dell’Io attraverso le differenze dei molti. Quello che con serietà selvaggia stiamo facendo, lo si capirà solo alla fine del viaggio. Ma il viaggio è interminabile: la poesia contemporanea, qui e ora, dovrà essere antica e futura.
Cod: 9788885568525
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