Elemento centrale della vita delle società umane nell’età medievale, le “selve oscure” di dantesca memoria potevano essere usate come potenti metafore letterarie, ma rappresentavano anche spazi ecologici, nicchie di biodiversità, risorse economiche e oggetti di tutela giuridica. Per questo si propongono quale luogo per eccellenza di dialogo interdisciplinare. Le ricerche qui raccolte presentano alcuni dei molteplici approcci possibili allo studio dei boschi nell’Italia dei secoli XIII e XIV, coinvolgendo storici e storiche della letteratura e dell’arte, della cultura e della società, dell’economia e delle istituzioni, nonché studiosi e studiose di botanica, archeologia e paleobotanica.
Cod: 9788833138374
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