Il mezzo secolo fra le guerre napoleoniche e il Quarantotto, che vede mettersi in moto il sogno e poi il concreto progetto politico dell’unificazione del paese, è un periodo in cui il dibattito sull’Italia è particolarmente intenso. Francesco Bruni, con una ricca indagine che attraversa la politica, la letteratura e la lingua, passa in rassegna i diversi sguardi che da un lato gli intellettuali italiani (da Leopardi a Manzoni, da Tommaseo a d’Azeglio, da Rosmini a Gioberti), e dall’altro quelli stranieri come Byron, Sismondi o Madame de Staël, portarono sugli italiani come popolo e sull’Italia come nazione, come Stato possibile, come patria comune.
Cod: 9788815292674
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