Judy Grahn ci presenta una teoria rivoluzionaria: le mestruazioni hanno creato il mondo. Il sangue, il pane e le rose è un libro che ci accompagna in un’intrigante escursione attraverso folklore, mito, religione e antropologia per narrarci la nostra storia, nell’intento squisitamente femminista che venga riconosciuta, una volta per tutte, la funzione centrale che le donne hanno svolto all’origine della specie. Con il nostro sanguinamento allineato ai ritmi della luna abbiamo determinato la nascita della coscienza e della civiltà umana, intuendo l’esistenza di un mondo esterno con cui interagire. Lo abbiamo dapprima osservato, compreso e misurato, e poi abbiamo guidato quell’interazione tra i due sessi che ha permesso di trasmettere la logica mestruale ai maschi della specie. Un passaggio, questo, che ha gradualmente determinato la perdita della saggezza originaria del corpo della donna, facendo emergere aspetti tipicamente maschili di approccio alla vita, responsabili della profonda crisi ecologica ed esistenziale che ci troviamo ad affrontare oggi. L’autrice narra del nostro passato, risalendo a ere preistoriche lontanissime fino al formarsi dei grandi regni della Mesopotamia e oltre: un passato ancora in grado di illuminare la nostra storia recente, nonostante i reiterati tentativi di cancellare l’epopea femminile. Incamminarsi a ritroso per seguire la traccia del sangue mestruale significa riappropriarci di quella forza che gli uomini ci hanno sottratto, gettando vergogna, stigma e maledizione sul sangue mestruale. Judy Grahn non solo riesce a farci riscoprire il suo potere, ma ci fornisce lo strumento per sovvertire “le regole”!
Cod: 9788855241526
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