Da Castore e Polluce alle bambine di Shining, i gemelli sono sempre stati rappresentazioni di potenza e di meraviglia; temuti come innaturali mostri o, all’opposto, considerati un prodigio salvifico. I concetti di dualità, armonia e opposizione hanno sempre accompagnato la loro esistenza, tanto da arrivare a volte a minacciare la possibilità di un’individualità, facendo sembrare vuota l’esistenza singola. William Viney analizza non solo come la società ha plasmato l’immagine dei gemelli, ma anche quanto questi ultimi abbiano contribuito allo sviluppo della filosofia, della scienza e, più in generale, del progresso. La gemellarità attraversa tutte le epoche e le culture: la troviamo nei miti, nei riti di popolazioni lontane, negli esperimenti eugenetici dell’epoca nazista, nelle tecniche di fecondazione assistita. L’immaginario comune sui gemelli è però fortemente influenzato dalla loro rappresentazione come un evento raro, fratelli identici e con personalità simbiotiche. Inutile dire che non va proprio sempre così. Sin dall’antichità, la medicina si è interessata a queste vite parallele, tanto che esiste un’intera branca, la gemellologia, dedicata a raccogliere dati sui gemelli e a studiarne le vite. A questi studi si è prestato anche l’autore, insieme al suo fratello gemello. Gemelli vuole essere anche questo: uno squarcio su cosa significhi essere osservati, studiati, utilizzati come opere d’arte, solo perché si condivide il compleanno. Una panoramica che spazia dal mito alla scienza, dallo sviluppo della gemellologia ai twinfluencers e nella quale non mancano racconti di storie incredibili e commoventi.
Cod: 9788862887205
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