A fronte di un dibattito pubblico che alterna giudizi che vanno dalla pena alla compassione, dalla sfiducia al biasimo nei riguardi delle donne maltrattate e del comportamento che esse assumono in risposta alla violenza subita, in questo saggio si considera un modo alternativo per indagare il fenomeno della violenza domestica e tentare di capire l’esperienza vissuta dalle vittime degli abusi. Anziché avventurarsi – come generalmente accade sul terreno scivoloso che si apre davanti alle tradizionali domande di senso comune, l’autrice prova ad analizzare il caso della violenza domestica in riferimento al concetto di libertà e i suoi vincoli. La tesi di fondo che si intende convalidare è che un’indagine sulla libertà e sugli ostacoli che le donne (in quanto tali e non solo quelle direttamente esposte ai maltrattamenti) incontrano nel compiere le proprie scelte ha il vantaggio di rendere conto delle decisioni e delle azioni delle vittime di violenza senza mai pretendere di spingere l’interpretazione nel profondo della psiche soggettiva.
Cod: 9788857530680
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