Come si può osservare in tempo reale l’espandersi di un’epidemia? In che modo si può prevenire il crimine e migliorare la sicurezza delle città? È possibile conoscere le emozioni e gli umori di un’intera nazione senza minacciare la privacy delle persone? I big data sono la risposta a tutte queste domande: offrendo la possibilità di agire sulla totalità delle informazioni e non solo su campioni statistici, permettono di elaborare risposte più veloci, economiche e straordinariamente più precise sul mondo che ci circonda. Aziende e istituzioni, però, stanno sfruttando queste innovazioni tecnologiche per immagazzinare, spesso a nostra insaputa, quantità infinite di dettagli sulle nostre vite. È infatti sufficiente accedere a un social network, usare uno smartphone o navigare sul Web, per perdere il controllo su informazioni intime e private. Ma se si può trasformare la realtà in dati, persino i nostri interessi, le nostre opinioni, le nostre preferenze e i nostri gusti finiranno per essere comprati e venduti, scrutati e sanzionati. E se tutto ciò fosse gestito male, il rischio di andare incontro a una riduzione dei nostri diritti o persino a una dittatura delle probabilità – come nel celebre “Minority Report” – sarebbe altissimo.
Cod: 9788811687948
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