A dieci anni dalla sua scomparsa, Romano Alquati è per il pensiero critico un giacimento ancora in larga parte inesplorato. L’Alquati più conosciuto è quello della «conricerca militante», architrave dell’Operaismo politico italiano. Quasi del tutto sconosciuto è, invece, il suo percorso tra anni Ottanta e Novanta: si tratta, probabilmente, del periodo più importante nella sua elaborazione teorica militante. È in questi anni, infatti, che costruisce il «modellone», ovvero una proposta di interpretazione complessiva del capitalismo contemporaneo e delle possibilità di una fuoriuscita collettiva, e arriva a formulare delle ipotesi sulla società iperindustriale, sulle nuove forme disoggettività e sulla centralità della riproduzione, che anticipano le odierne tendenze di sviluppo.
Cod: 9788865483206
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