Attraverso un colloquio che l’autore intrattiene con sé stesso, il saggio approfondisce il tema della democrazia incompiuta in Italia. A partire dalla unificazione nazionale, la storia d’Italia è caratterizzata dalla mancanza di alternanza tra maggioranza e opposizione nella guida del governo e dalla tendenza della maggioranza ad arroccarsi nel proprio recinto, impedendo qualsiasi avvicendamento, in una sorta di “conventio ad excludendum”. Ciò sul presupposto che l’opposizione sia antistatale e portatrice di valori antitetici, diretti a sovvertire l’ordine istituzionale. Questo libro espone i coraggiosi tentativi operati da politici illuminati volti a superare i limiti e la frattura della democrazia incompiuta.
Cod: 9791259844439
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