Sono trascorsi venticinque anni dal libro manifesto “La Tesi di Mario Rossi: le regole semplici della libertà responsabile” (Marsilio) e dalla conseguente nascita della associazione Amici di Mario Rossi, astratto cittadino medio, che poi ha preso il nome di Marco Biagi, vero eroe borghese che ne era socio. Ora alcuni degli stessi autori con altri autorevoli ricercatori hanno voluto indagare le origini del conflitto tra popolo ed élite sempre più omologate, suggerendo i modi con cui ricostruire la fiducia nelle competenze e nelle esperienze. Le élite devono essere plurali affinché ciascuno nel popolo possa scegliere quelle che ritiene più affidabili e coerenti con i propri principi. Ciò implica il pieno funzionamento dell’ascensore sociale, pari opportunità, libertà delle scelte educative, superamento del valore legale del titolo di studio affinché più percorsi siano idonei a formarle e selezionarle in competizione tra loro. Tutte le attività esperte devono sottoporsi a valutazione in base a criteri di breve e lungo periodo. Anche nella dimensione pubblica. Ove tra le buone leadership sono segnalate quelle che, con l’inflazione a due cifre dei primi anni Ottanta, seppero scommettere prendendo la decisione impopolare del blocco della scala mobile per diventare poi popolari quando i risultati conseguiti diedero loro la vittoria referendaria. Scritti di: Luca Antonini, Giuseppe Bertagna, Simone Bressan, Mariano Corso, Paolo Garonna, Alfredo Mantovano, Emmanuele Massagli, Filippo Mazzotti, Carlo Mochi Sismondi, Marco Morelli, Fabio Pammolli, Stefano Parisi, Gianfranco Polillo, Patrizia Ravaioli, Eugenia Roccella, Maurizio Sacconi, Francesco Verbaro, Marco Villani, Francesco S. Violante.
Cod: 9788829703852
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