L’affermazione del proletariato richiedeva come condizione imprescindibile la rottura netta e definitiva con la socialdemocrazia, con il suo opportunismo, con i suoi tradimenti. Occorreva liberare la direzione delle organizzazioni politiche ed economiche del proletariato dall’influenza riformista e costituire in tutti i paesi i partiti rivoluzionari in grado di guidare le masse lavoratrici nella lotta per il potere. Si verificò così la scissione di Livorno e la nascita del Partito Comunista d’Italia. La storia del secolo che ci separa da quel gennaio 1921, con le sue entusiasmanti avanzate del passato e con i drammatici arretramenti del presente, conferma che gli obiettivi dell’Internazionale comunista rimangono quelli della nostra epoca. Oggi, come cento anni fa, l’alternativa è: socialismo o barbarie.
Cod: 9788868023508
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