La sinistra politica in Italia ha raggiunto quasi sempre, nel dopoguerra, livelli di consenso non distanti da quelli che hanno consentito ai partiti del nostro continente di governare e di imprimere il proprio segno nell’economia e nell’edificio sociale dei loro paesi. In Italia, tuttavia, la forza elettorale dei partiti di sinistra non è servita a realizzare qualcosa di analogo. La storia italiana del ‘900 è stata da varie parti indagata come caso di debole e mancato riformismo. Le ragioni di ciò vanno ricercate nelle ‘tare strutturali’ del capitalismo italiano e nei caratteri costitutivi delle classi dirigenti. Ora che il PSI non esiste più e che il partito nato dalla trasformazione del PCI è al governo, i conti dovrebbero finalmente tornare.
Cod: 9788871882260
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