La crisi economica ha spazzato via certezze consolidate e ha avvolto il futuro in una nebbia fittissima. La frustrazione degli italiani, costretti a un’austerità in parte necessaria, ma poco sopportabile in una tremenda recessione, è diventata ribellione – ora silenziosa, ora gridata nelle piazze – dinanzi alla cecità di un mondo politico restio a sintonizzarsi con gli umori della gente nei tagli ai propri privilegi. In un mare così agitato, Bruno Vespa, per trovare le origini del cataclisma in corso parte dal crollo di Wall Street del 1929, spiega come Mussolini ebbe il maggiore consenso durante la peggiore congiuntura economica, racconta i miracoli del dopoguerra, la follia dei decenni in cui ci siamo indebitati a piene mani, il tormentato ingresso nell’euro, le ragioni della bancarotta di alcuni paesi europei, la durissima e a volte incomprensibile politica di Angela Merkel. Soprattutto indaga a fondo sui più clamorosi casi di malcostume politico e ci offre un libro per capire come gli errori del passato stanno influenzando il presente e il futuro.
Cod: 9788804647089
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