Questo libro propone alcune prospettive sistematiche per ripensare il tema della misericordia e indagare un aspetto fondamentale del vissuto credente, il modo in cui Dio è implicato con la sofferenza dell’uomo. In dialogo con le scienze umane e con le posizioni teologiche di Bordoni, Forte, Canobbio e Mancuso, l’autore distingue tra dolore e sofferenza, attribuendo il primo all’uomo, in quanto passività, e la seconda a Dio, in quanto attività. Tale distinzione risulta essere un criterio teologico rispettoso della diversità insopprimibile tra Dio e l’uomo e, allo stesso tempo, adatto a reinterpretare la questione del soffrire di Dio.
Cod: 9788810217023
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