La cultura, come l’insieme dei codici comportamentali condivisi, è in qualche modo determinata dai tradizionali generi, maschile e femminile, assegnati alla nascita, oppure è da considerarsi svincolata dal sesso cromosomico? Esiste una linea di confine tra il “naturale” e il “culturale”, oppure il naturale è riducibile al culturale? La sessualità ha una meta spontaneamente eterosessuale, oppure l’eterosessualità è da considerarsi una tra le molte espressioni della sessualità? L’individuo è un essere da liberare dalla propria designazione culturale, come sostiene l’ideologia gender, oppure è da educare affinché si appropri del suo vero sé? Queste sono alcune domande affrontate in questo libro, il quale si presenta con alcune particolarità. Il pensiero dell’autore, pur anticipato nel titolo del volume, si sviluppa, tuttavia, senza chiusure e preconcetti, ma riflettendo su ogni singolo aspetto delle varie tematiche affrontate, coinvolgendo il lettore nelle diverse e varie letture dei fenomeni analizzati. Due sono le particolarità del libro, la prima è che l’autore, in quanto possiede una formazione psicologica, si pone non da un punto di vista ideologico, ma dal punto di vista del bambino, del suo sviluppo e del suo benessere; la seconda è data dall’intento di accrescere la consapevolezza nel lettore circa le grandi trasformazioni in atto nelle nostre società occidentali, e i possibili pericoli di un’educazione che considera ininfluente la biologia nell’organizzazione della sessualità degli individui.
Cod: 9788838245121
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