Il genio di Freud è largamente riconosciuto non solo nel campo della psicoanalisi. Le sue teorie hanno rivoluzionato in modo definitivo il pensiero occidentale. Ma quello che colpisce nella sua opera è l’anticonformismo, che si traduce in un’audacia teorica mai provocatoria e sempre razionale. Freud scopre l’Edipo scrivendo sul sogno poco dopo la morte di suo padre. Afferma che la sessualità determina la vita umana. E colloca all’origine della vita sessuale un desiderio ingovernabile che chiama “pulsione”. Malgrado la cattiva reputazione di cui egli gode all’interno del movimento femminista e fra i sostenitori delle ‘gender theories, Freud ha sempre considerato tutte le forme della sessualità, a cominciare da quella del bambino, come possibili e assolutamente accettabili. Questa sua rigorosa laicità è stata ed è ancora oggi rivoluzionaria». Se Freud ha ispirato molte delle grandi menti del ventesimo secolo, come Claude Lévi-Strauss, Gilles Deleuze e Jacques Lacan, Silvia Lippi procede in senso inverso, rileggendo i concetti della psicoanalisi alla luce delle loro teorie, al fine di mostrare, ancora una volta, l’audacia e la piena attualità del progetto freudiano. Edipo, pulsione, rimozione, angoscia, trauma, sintomo: ecco le nozioni che fondano la teoria dell’inconscio di Freud, dove la determinazione sessuale si intreccia con il fenomeno del linguaggio. È appunto questa relazione enigmatica a esplodere in ogni esperienza umana e in ogni sintomo, e di conseguenza a costituire il cuore di ogni cura psicoanalitica.
Cod: 9788807227110
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