Dall’idea di famiglia all’autopercezione di noi stessi, gran parte dei dogmi del Novecento sono stati messi in discussione. In che modo la psicoanalisi può raccogliere il lavoro teorico di studiosi come Judith Butler, Teresa de Lauretis, Gayle Rubin, Paul B. Preciado per reinventare la prassi analitica? Per Fabrice Bourlez porsi questa domanda significa situare la psicoanalisi al crocevia tra teoria, clinica e politica. Nel corso degli anni, alcuni teorici queer hanno criticato la psicoanalisi, bollandola come edipica, omofoba, eteronormativa e moralistica. Rileggere questi autori costituisce il primo passo per interrogarsi su cosa ci si aspetta dalla psicoanalisi contemporanea e per creare un dialogo fecondo che possa tracciare nuovi percorsi della sessualità.
Cod: 9788857586755
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