Chiarirsi le idee, organizzare un discorso, prender parola. Che ci si rivolga a una platea, a clienti o colleghi, si pensa che parlare in pubblico sia una capacità naturale, appannaggio di pochi. Si tratta invece di un’arte che non solo può diventare oggetto di studio, ma un esercizio avvincente per valorizzare tutti gli elementi implicati in una comunicazione. Partendo «dall’idea che con la parola si può dibattere con l’interlocutore, prima che batterlo o “battersela” ripiegando sotto l’incapacità di gestire le proprie emozioni», Public speaking individua i principi che regolano la credibilità e il controllo dell’allocuzione, e offre un percorso per arrivare a trasmettere con successo il proprio messaggio. «La performance di public speaking è un’attività sintetica, che mette insieme tanti aspetti: l’impressione finale è sempre unitaria e difficilmente scomponibile». Gli autori, coinvolgendo il lettore in prima persona, non solo lo allenano a “scomporre” i molti aspetti del discorso in pubblico ma lo invitano a esercitare i propri punti di forza (e di debolezza), fino a catturare le strutture argomentative che meglio si attagliano alla propria personalità e alle proprie intenzioni. Una vera e propria Bibbia dell’abilità di parlare in pubblico, un valido strumento per non farsi trovare (mai più) impreparati quando si deve “prender parola”. Firma la prefazione Valentina Garavaglia, professore ordinario di Discipline dello spettacolo presso la IULM di Milano.
Cod: 9788875275181
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