Sapevate che “barzellette”, “sbirri” e “bargelli” sono legati (al di là delle facili battute) dall’etimologia? E come mai basta un semplice accento per passare da una calamita a una calamità? E se qualcuno ci dicesse che tutto, alla fine, “andrà in vacca”, ricordiamoci di comunicare al nostro interlocutore che la mucca non c’entra nulla, perché, in questo caso, la “vacca” è un termine volgare per indicare quei bachi da seta che per malattia non fanno il bozzolo. Un curioso viaggio nel mondo della lingua italiana, delle sue parole più curiose e dei modi di dire impensati e impensabili. Etimologie, curiosità, riferimenti alla nostra storia e al nostro passato, oltre che al nostro presente e al nostro futuro. Perché le parole sono importanti.
Cod: 9788858046906
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