Cosa resta oggi della vocazione pubblica della filosofia politica? Tra dibattiti sempre più astratti e destinati esclusivamente agli addetti ai lavori e la mancanza di canali appropriati per instaurare una relazione costruttiva con il mondo fuori dell’accademia, l’impressione è che non ne rimanga molto. In particolare, afferma l’autore, è passata in secondo piano la relazione tra il pensiero politico ed il presente, tra il confronto interno alla disciplina ed una critica del mondo circostante che non sia riservata a pochi, ma risulti comprensibile (e discutibile) per l’opinione pubblica nel suo complesso. I cinque saggi raccolti in questo volume rappresentano altrettanti tentativi dí rivolgere su temi di bruciante attualità uno sguardo filosofico-politico, valorizzandone il potenziale di messa a fuoco e decostruendone, al contempo, alcuni punti ciechi. Discussioni teoriche come quelle sulla possibilità di un populismo di sinistra e sull’uníversalismo democratico vengono così rilette alla luce di eventi contemporanei. Che si tratti di osservare da vicino il potenziale radicale di un movimento come Black Lives Matter o di mettere in evidenza il portato epistemologico dell’hashtag #MeToo, di formulare una genealogia del razzismo che pare oggi improvvisamente diffondersi in Italia o di riflettere sulla complessa relazione tra neoliberalismo e malessere psichico, “Tempo presente” utilizza un ampio ventaglio di strumenti interpretativi per scandagliare le contraddizioni del presente, e stimolare l’immaginazione di un futuro più giusto.
Cod: 9788869481222
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