In questo fascicolo, dedicato al bianco: Il suprematismo del russo Kazimir Malevic, l’autore del Quadrato bianco su fondo bianco. Il positivismo tautologico della minimal art americana, annunciato dai pannelli bianchi di Robert Rauschenberg. L’oceano di Melville, naturalmente. E Moby Dick, la balena bianca, somma di tutte le furie che agitano il petto del capitano Achab. Ma gli esempi si potrebbero moltiplicare, e questo volume prova in effetti a farlo: Malevic e Melville, dunque, ma anche Burri e Valéry, Piero Manzoni e Pulcinella, Ryman e Goethe, per fare solo alcuni dei nomi che occorrono in queste pagine, nel tentativo di sondare con gli strumenti concettuali della filosofia la presenza tenace del bianco nella cultura artistica contemporanea.
Cod: 9788898694587
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