Esiste un “luogo” della coscienza? Se non possiamo dubitare della correlazione tra la nostra esperienza del mondo in prima persona e una certa porzione di realtà fisica, sorge però il problema di stabilire la natura di tale relazione e l’estensione della realtà fisica cui la coscienza può essere associata: questa sta “dentro la testa”, coincidendo col cervello, oppure supera i confini del nostro corpo materiale? Si tratta del problema classico del rapporto tra anima e corpo, rilanciato oggi, in chiave diversa, dalla filosofia della mente e dalle neuroscienze contemporanee, nel dibattito tra “internalisti” ed “esternalisti”. Questo saggio cerca di affrontare tale decisiva questione – in cui ne va del posto dell’uomo nella natura – incrociando le tendenze della ricerca più aggiornata con la riflessione del filosofo francese Henri Bergson (1859-1941), il quale ha anticipato molti punti essenziali della discussione odierna, offrendo una chiave di lettura feconda e attualissima, non ancora pienamente valorizzata. Prefazione di Marco Ivaldo. Postfazione di Riccardo Manzotti.
Cod: 9788857586496
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