L’universo dei pensieri di Eraclito visto nella sua unità si presenta come un poema maestoso, come una tragedia del cosmo che, per la sua forza sublime, appare degna delle tragedie eschilee. Il pensiero di un’incessante contesa che dura dall’eternità e che forma il contenuto stesso della vita cosmica, in cui governa una legge sovrana e si conserva in armoniosa regolarità, è una creazione dell’arte greca alla quale Eraclito si è avvicinato assai più che non alla scienza naturale in senso stretto. Ci è rimasto un ultimo pensiero in cui vediamo Eraclito nell’atto di abbracciare con lo sguardo il mondo e gioire della leggerezza, dell’innocenza, dell’assoluta mancanza di sofferenza nello spettacolo del suo divenire e operare. Viene qui presentata, in traduzione italiana, la dissertazione del 1904 con la quale Splenger prese congedo.
Cod: 9788862183109
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