Riflettere e teorizzare sull’adolescenza provoca sempre una sorta di inebriante malinconia nostalgica, una serie di turbamenti che si susseguono per l’accavallarsi di ricordi, di sogni, di storie vissute, di affetti conquistati e perduti, di risonanze emotive. Gli stati emotivi, in modo particolare in adolescenza, si combinano tra loro pericolosamente quando l’universalità del “pianto bambino” avverte una “ragione” come superamento delle “lacrime”, espressione cosmica dell’uomo nella sua dimensione umanizzante. Non ci si può proteggere dalle emozioni “cancellandole farmacologicamente”: le emozioni sono l’uomo e forniscono all’uomo le ali per volare alto e per raggiungere vette programmaticamente irraggiungibili. La sfida educativa è affidata alla responsabilità adulta e, in tal senso, è rivolta ai genitori e agli insegnanti che sempre più spesso si imbattono in “emergenze” dalle caratteristiche anomale che non si riferiscono più a tumulti emotivi e malesseri tipicamente dovuti all’età e alla sola esternalizzazione emotivamente indefinita delle dinamiche sottese ai processi vitali, ma ad una profonda e travagliata interiorità. La questione pedagogica si pone con forte determinazione ed intercetta sistemi sociali, istituzioni ed agenzie formative. In questo libro, attraverso un’intervista strutturata, sono proprio gli insegnanti ad esprimersi e a denunciare condizioni familiari e scolastiche di grande difficoltà.
Cod: 9788865844632
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