Quando una disciplina inizia a guardarsi indietro per redigere la propria storia, certamente è in crisi. Non è il caso della semiotica oggi in Italia, dove anzi ci si trova in un momento di forte crescita, sia dal punto di vista degli andamenti della ricerca sia da quello accademico e culturale. Fatte salve le resistenze (corporative? ideologiche? politiche?) allo sviluppo del paradigma di studi sui testi e i modelli socio-culturali, la semiotica italiana vive un’euforica crescita intellettuale: ha ribadito i propri programmi d’azione e di passione, s’è dotata degli adeguati strumenti di indagine, ha superato prove e controprove, ha raggiunto parecchi risultati: e sta ricevendo i dovuti riconoscimenti. Questo volume ne offre una ricognizione, con un viaggio nei suoi principali campi di studio: immagine, cibo, religione, cultura, media, audiovisivi, cognizione, musica, pubblicità, moda, memoria, politica, diritto… Ecco apparire il minimo comune denominatore di uno studio scientifico che ha a cuore i fenomeni storici ed etnici: la società è un corpo con arti e membra i cui sintomi vanno osservati da vicino. I semiologi lo analizzano e interpretano con l’impegno politico di traduttori di ciò che accade.
Cod: 9788857590196
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.