«Se non si pecca contro la Ragione», sosteneva quel “peccatore” geniale di Einstein, «non si combina nulla di buono». Anche nella scienza, infatti, non meno che nell’arte, la scoperta creativa è frutto non solo di oggettività e di rigore, ma anche di passione e di delirante immaginazione; non vive unicamente di metodo, ma anche di bellezza e di luminosa “follia”. Come un acrobata sospeso sul filo, lo scienziato creativo procede in oscillante equilibrio tra realtà e fantasia, ragione e intuizione, verità e senso estetico. E se giunge a un approdo “sicuro”, lo fa superando una serie di sfide non solo intellettuali, ma anche emotive. Sfide grazie alle quali riesce ad andare oltre la propria razionalità senza per questo rinnegarla.
Cod: 9788832821871
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