C’è chi nega il cambiamento climatico, chi minimizza i disastri ambientali o li riconduce al volere divino, chi se la prende con le auto elettriche e chi con la carne coltivata. Anteporre gli interessi predatori di pochi al benessere collettivo sta distruggendo il nostro ecosistema. Ma possiamo scrivere una storia diversa, cambiare il corso degli eventi facendo scelte responsabili. Dagli incendi nella foresta amazzonica alla plastica nei mari, dagli sciami di zanzare ai branchi di lupi, Mario Tozzi ci sprona a ripensare il nostro posto tra i viventi, abbandonando la presunzione che collocherebbe l’uomo in cima a un’immaginaria gerarchia delle specie. E a fare pace con il territorio che abitiamo e deprediamo, l’Italia del dissesto idrogeologico, delle grandi opere di dubbia utilità, del turismo incontrollato e del consumo di suolo che non risparmia nemmeno i ghiacciai. La via prediletta è l’attacco frontale ai negazionisti antiscientifici e alle loro trovate farsesche ma dure a morire, che trovano terreno fertile anche nelle inconcludenti conferenze internazionali sul clima. La resa non è un’opzione: ci sono soluzioni concrete che vanno attuate subito, come l’espansione delle aree protette, la conversione alle rinnovabili e una transizione energetica pagata dalle lobby dei combustibili fossili, non dai cittadini. Un invito a rompere con un passato di arroganza e incuria, scegliere un domani diverso e rinnovare il nostro patto con l’ambiente.
Cod: 9788836583522
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