Partendo dalla zootecnia e dai laboratori di ingegneria genetica – in cui si sperimenta sugli animali per modificarne e potenziarne i corpi – dall’origine delle tecnologie di riproduzione artificiale negli anni ’80, fino alla nuova legge di bioetica francese che estende l’accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA), il libro analizza la tendenza alla medicalizzazione di una maternità a tutti i costi e il passaggio che inizia con l’inseminazione, fecondazione in vitro, per terminare con la selezione genetica degli embrioni. La PMA apre la strada ad un cambiamento ontologico e antropologico dell’umanità (transumanesimo). Le autrici criticano l’accettazione della PMA, sempre più estesa, rimettendo al centro i corpi, il vivente e la relazione madre-figlio, la loro indisponibilità al biomercato e all’invasione tecno-scientifica.
Cod: 9788897339960
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