«La popolazione moderna», scrive lo psichiatra americano Jurgen Ruesch citato in questo libro, «è formata da un gruppo centrale che comprende governo, industria, finanza, scienza, ingegneria, esercito e istruzione. Attorno a questo nucleo ruota un cerchio di consumatori di beni e servizi. Alla periferia si trovano poi i marginali che non hanno alcuna funzione significativa nella nostra società…» Il problema del drop out, del deviante, di colui che non vuole inserirsi o che non può inserirsi, del misfit al quale l’abito sociale va troppo stretto, si dilata dunque fino al paradosso di una sorta di devianza universale. Questo problema e l’ideologia che lo governa costituiscono il tema del presente volume, pubblicato per la prima volta nel 1971. Ripubblicati in occasione del centenario della sua nascita, i libri di Franco Basaglia rappresentano una conquista di civiltà che ha sovvertito il modo comune di pensare e che continua a risuonare necessaria e vitale nel nostro presente. «Se si considera la malattia mentale una contraddizione dell’uomo che può verificarsi in qualsiasi tipo di società, si può anche dire che ogni società fa della malattia quello che più le conviene ed è la faccia sociale che ne viene costruita che sarà poi determinante nel suo evolversi successivo».
Cod: 9791254941607
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