All’epoca di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda, la vita era veramente difficile e pericolosa, perché mostri e giganti popolavano numerosi le isole e i boschi della vecchia Inghilterra. Contadini, cavalieri e principi potevano facilmente imbattersi in questi esseri di enormi proporzioni e con due o tre teste, e finire i loro giorni prigionieri in magici castelli o in oscure caverne. Jack diverrà l’eroe di questo mondo pericoloso liberandolo dai mostri che lo infestano grazie alla sua vivace intelligenza e alla nobiltà e generosità del suo cuore, e guadagnandosi per decreto di Re Artù l’appellativo di Jack l’Ammazzagiganti. Alla fiaba della tradizione popolare inglese, cui le poetiche illustrazioni di Anna Leotta donano suggestioni di grande effetto, segue un capitolo tratto da “Ortodossia” di G. K. Chesterton dedicato alle fiabe e destinato ai genitori e agli educatori. Perché leggere le fiabe fa bene e perché leggerle ai propri figli ha un grande valore educativo? Questi sono gli interrogativi ai quali cerca di rispondere l’autore delle celebri storie di Padre Brown con il suo stile ricco e vivace. «L’etica e la filosofia traggono nutrimento dalle fiabe. Se le descrivessi nei particolari, potrei cogliere i molti principi nobili e sani che ne derivano. Nella fiaba Jack l’Ammazzagiganti c’è una lezione di cavalleria: i giganti dovrebbero essere uccisi perché sono giganteschi. È una virile ribellione contro l’orgoglio in quanto tale».
Cod: 9788867088140
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