Lo Shabby Chic è uno stile di arredamento di interni che si presenta con caratteristiche leggermente rétro, con una patina di oggetto usato e forse trasandato, con un che di vecchio e usurato che rende l’idea del vissuto. Lo shabby, pur essendo usurato non è sgradevole o repellente, ma chic ovvero attraente, gradevole, interessante, curioso e perfino eccitante. La poesia nasce come decorazione della vita, è il tentativo di aggiungere qualcosa di bello e di conosciuto a ciò che la popola e la ingombra. Le parole della poesia, quindi, sono il mobilio (un po’ usato) dell’anima. Si tratta di applicare questo stile decorativo certamente innovativo alle parole della poesia e, di conseguenza, mostrare ciò che è alla luce della sua patina di evento trascorso. La poetica predisposta dalla Dall’Olio tende al pastiche, al puzzle, alla deformazione linguistica, all’uso straniante dei testi di riferimento, alla dimensione stravolta ed espressionistica del dettato di una lingua fin troppo aulica e ossificata dal (mal)costume del formalismo accademico e protocollare. Ma non credo che si possa ridurre tutto a questo e classificare la poetessa come autrice di testi ironici e come specchio deformante della lingua del passato. C’è sicuramente qualcosa di più: una vena liricamente sostenuta e, sì, un po’ “sciupata” ma non per questo meno efficace e dolente attraversa la sua scrittura. È la dimensione chic che trasmuta il dolore in parole, che rende l’angoscia con un sorriso, che insiste sulle impossibilità per dire il desiderio e la passione.” (dalla Prefazione di Giuseppe Panella)
Cod: 9788893462433
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