Incessante testimonianza lirica di un quotidiano attrito con il reale, con il senso dell’esserci, con il presente, il nuovo libro di Gemma Bracco testimonia anche la continua attesa e la speranza di un’apertura di luce. E questa speranza è essenzialmente affidata alla musa, all’ispirazione della poesia, che in un tempo come il nostro non può che essere una musa del coraggio, quel coraggio che è necessario per continuare nella ricerca difficile ma necessaria del sé autentico, facendosi dunque «musa della verità», ma anche soggiacendo a momenti di precarietà o intermittenza che ne possono fare, almeno in apparenza, una musa avara, o sospesa, o una «musa dell’assenza». L’autrice le si affida, o in lei si rispecchia, in un percorso sempre aperto e antiretorico, nella persuasione che l’esistere acquista senso «se conosci il segreto delle piccole muse / delle piccole frasi che nell’esiguo spazio / costringono l’espansione di tutto il creato». L’inquietudine, dunque, non cancella l’immagine di quei «miliardi di cellule in crescita» che a ogni istante, nell’universo, «accettano dolori e rischi», perché comunque, giorno dopo giorno, «la mattina spacca il guscio». Gemma Bracco realizza in questo libro un continuum solo ingannevolmente interrotto dal ritmico trascorrere da un frammento al seguente, in una sorta di incisiva, sensibile e complessa meditazione lirica, vicinissima a manifestarsi nell’immagine di un vero e proprio organismo poematico.
Cod: 9788804679011
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