Dopo la riunificazione del 1975 e grazie all’impetuosa crescita avviata con le riforme politiche ed economiche nel 1986 (Doi Moi), il Vietnam si è trasformato da una delle più povere nazioni del mondo in uno dei paesi emergenti più dinamici del Sud-Est asiatico. Tuttavia, l’attuale modello di sviluppo del “socialismo orientato al mercato” non è stato accompagnato da sufficienti interventi per mitigare le diseguaglianze, che ancora oggi colpiscono in prevalenza le minoranze etniche. Tale sviluppo ha creato inoltre seri problemi ambientali, inquinando pesantemente l’aria, la terra e le acque, e ha introdotto forme di sfruttamento dei lavoratori che risultano sempre più esposti alle fluttuazioni dell’economia internazionale. Questo libro è il resoconto di un esperimento, la cronaca quotidiana di un viaggio nel Nord del Vietnam che l’autore ha condotto visitando l’antica capitale Hoa Lu, Tarn Coc, il delta del Fiume Rosso e Hanoi. L’itinerario di viaggio si estende inoltre fino alle remote montagne al confine con la Cina, esplorando Sapa, i mercati di Can Cau e Bac Ha, la regione di Ha Giang e Ba Be, dove vivono le minoranze etniche Hmong, Dao, Lolo e Nung. Muovendosi tra saggistica, narrativa e poesia, in un territorio letterario volutamente ambiguo, questo volume ci lascia una testimonianza di uno dei Quarti Mondi che ancora resiste all’assalto della modernità, ricordandoci tutta la bellezza dell’uomo e della natura.
Cod: 9788849711554
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