Da quando l’Oriente è diventato la discarica degli orrori dell’Occidente, il “viaggiatore incantato” può trovarsi a scoprire templi maestosi, divorati dalla vegetazione, all’interno di una corona protettiva di zone minate. Così accade ancor oggi, vent’anni dopo il conflitto in Vietnam, quindici dopo il genocidio in Cambogia, mentre l’Indocina si riapre agli stranieri e ai consumi e mostra le atroci rovine economiche e culturali delle guerre ideologiche più violente e più vane del nostro secolo. L’occhio e la penna di Arbasino ci trasmettono lo stupore provato di fronte al sorriso del Buddha affiorante da antiche pietre, come di fronte ai migliaia di teschi umani ordinati su scaffalature nel monumento-ossario dedicato alle vittime cambogiane del 1975-1979.
Cod: 9788845910814
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