Una scia di macabri ritrovamenti sconvolge Salerno: libri contenenti dita mozzate, a mo’ di segnalibro, vengono ritrovati in diversi luoghi della città. Filippo Donnarumma, commissario capo della Mobile, intuisce subito che la scelta dei libri e degli autori – Tolstoj, Stanislao Nievo e due scrittori salernitani contemporanei – deve avere un significato, o almeno contenere un indizio. Le indagini rivelano ben presto che le dita appartengono a un’unica persona, uno scrittore noto per il suo cinismo, per la sua arroganza e antipatia. I sospettati e i moventi per il suo omicidio non mancano di certo: non si è mai fatto scrupolo di rovinare colleghi, critici e librai pur di accrescere la propria fama. Sarà proprio negli ambienti letterari che si concentreranno quindi le ricerche di Donnarumma. Sullo sfondo una Salerno spocchiosa e perbenista, che prova a nascondere il volto dello spaccio e dell’usura. Ad aggirarsi per le sue strade, un commissario dall’animo altrettanto scisso: il suo senso del dovere lo porterebbe dritto all’obiettivo, ma il suo amore per le donne può essere fonte di distrazioni fatali… Un commissario alle prese con un macabro caso che ruota attorno al mondo della letteratura
Cod: 9788822753496
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