«Nario, che faccio?». L’odore dello spogliatoio sa di umidità, scarpe da calcio e magliette tutte sudate. Maurizio Sarri non può scegliere posto migliore per prendere in mano la sua vita, dare una pedata al posto fisso e seguire il suo cuore. Forse è cominciata lì la sua incredibile carriera, o forse dalla curva della Scarpaccia, quando si accende l’ultima sigaretta prima di arrivare a Stia. O magari da quel posto macchina davanti allo stadio di Tegoleto, che pretendeva fosse sempre lasciato libero per lui. Andare a scovare Sani prima di Sarri è come mangiare pane e porchetta. Quella di Monte San Savino, che offrì ai tifosi della Sangiovannese, servita sulle tribune dello stadio Fedini. Sa di buono, di genuino. Sa di un allenatore che è arrivato in cima perché si è fatto un mazzo così. Sani ha vinto da dilettante e da professionista, ma ha ingoiato anche esoneri brucianti, e quando c’è stato bisogno non si è vergognato di andare a chiedere una panchina. Allenatore e amico, a volte un secondo papà per i suoi giocatori. Come quando andò a riprendere nello spogliatoio un calciatore che era scappato dal campo perché aveva sbagliato un rigore. Dentro questo libro c’è tutto quello che è stato prima che il mondo si accorgesse di lui. Testimonianze, segreti, aneddoti, sudore, gioie e lacrime di un uomo che ha rivoluzionato il calcio mentre molti non guardavano oltre il loro naso. Prefazione di Renzo Ulivieri.
Cod: 9788867769247
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