«Nell’estate del 1998 era ormai chiaro che il mio udito aveva qualcosa che non andava. Non avvenne all’improvviso – non passai dal cento al settanta o al cinquanta per cento nel giro di una settimana – ma pian piano, talmente piano che quasi non mi accorsi che stesse accadendo, il suono si dileguò.» Bella Bathurst perde il pieno utilizzo dell’udito. Non completamente, ma abbastanza da non riuscire a seguire un discorso senza concentrarsi sulle labbra del suo interlocutore o a cogliere un suono alle sue spalle. I rumori che prima scandivano la sua vita si trasformano in un brusio costante, in un’onda sonora indistinta. Rispondere al telefono, ordinare al ristorante, uscire con gli amici: ogni azione, anche la più semplice, diventa faticosa; ogni situazione può essere fonte di imbarazzo e umiliazione. Mentre la sordità rimodella il suo mondo, Bella Bathurst inizia a documentarsi: raccoglie ricerche mediche e studia gli apparecchi acustici, rintraccia racconti di musicisti rock, testimonianze di militari e operai dei cantieri navali, che hanno perso gradualmente l’udito. Studia la diffusione dei problemi acustici e la percezione che di questi problemi hanno gli udenti, analizza il modo in cui il suono definisce il nostro rapporto con gli altri. Finché un giorno dell’estate del 2009, la sua vita cambia nuovamente. Durante una visita di controllo, la dottoressa le parla di un nuovo impianto che si può inserire nell’orecchio interno, tramite un’operazione chirurgica. Pochi mesi dopo è in una città francese in attesa dell’intervento che le restituirà l’udito. In “Rumore” Bella Bathurst ripercorre la parabola, tanto drammatica quanto rara ed emozionante, della sua esperienza dentro e fuori da un mondo senza suoni. Il risultato è un memoir delicato e toccante, che ci costringe a rivalutare il nostro rapporto con il rumore e il silenzio. Con ebook scaricabile fino al 30 giugno 2018.
Cod: 9788851156954
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